Biografici e autobiografici, Ritratti

Il vagabondo.

La follia si è ormai quasi del tutto impossessata dell’uomo vagabondo che ogni sera percorre la grande via gridando forte, sempre più forte. Da anni lo conosciamo, da almeno tre quatto cinque anni lo abbiamo visto comparire e poi sostare accanto al supermercato in atteggiamento di chi scruta i passanti. Talvolta in modo imbarazzante si avvicina al tuo volto se lo incontri sull’autobus – è capitato – e non stacca da te lo sguardo. In questi giorni non è silente ma grida sempre più forte mentre percorre la via con il suo fardello di roba, il suo consueto abito, il suo cappellone. Continua a gridare entrando nel supermercato La gente sembra far finta d niente ma lu invece si vede che incalza, che vorrebbe una risposta. Uomo giovane, apparentemente dell’Est Europa, uomo fuori controllo, il cui urlo sempre più alto ogni giorno mi sembra sia un richiamo e a cui io penso che un TSO non guasterebbe; e forse lo richiama quell’aiuto .Entra ed esce da negozi, o dal portone della grande azienda di fronte – le commesse del Super hanno paura di lui – lo hanno detto – Come gelsw il sangue la follia. Germana 2015

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