Letterari

Ritornare insieme.

In una delle ultime scene dello straordinario film “Inception” di Cristopher Nolan, Cobb si rivolge a Seito – entrambe situati ancora nella dimensione onirica, dove hanno portato a termine l’innesto nella psiche di M –  e lo esorta, pregandolo:” Torni indietro con me, saremo di nuovo giovani insieme”. E’ fondamentale che Seito ritorni giovane assieme a Cobb, per onorare una promessa vitale per Cobb stesso nel mondo reale. Perché questo significa quel “torni indietro con me”: uscire anche il potente Seito dalla dimensione del sogno per contribuire ad onorare la promessa fatta a Cobb e garantirgli la salvezza
Chi non vorrebbe tornare giovane assieme a qualcun altro e magari – se non la promessa che lega Cobb e Seito-  portare avanti un progetto o onorare una promessa lasciati cadere?’ – Nel mondo di Inception tutto è possibile nella dimensione del sogno, dove si creano ad arte situazioni che permettono eventi nella veglia impossibili. Nella realtà si ricorre alla fantasia, come quella che mi ha colto oggi quando uscendo in strada ho alzato gli occhi verso il balcone dove si affacciava Ida, e ieri quando ho visto Nicoletta che con passo stanco – lei pure ancora bella e prestante – si avviava alla sua macchina; per non parlare di Rosalba che non mostra – rispetto a queste altre amiche – di essere molto cambiata con l’età, ma gli anni ci sono. E Roberto, lui che è rimasto solo, dopo che è mancata Luisa. Quae stima e amicizia ci legavano, che bel ricordo!

Molto spesso incontro i giovani che uno dopo l’altro vengono ad abitare il condominio, poi nascono i loro bambini, come fu per noi, per Claudia, per me, per Nicoletta e Rosalba e Ida.
Un bilancio:  siamo stati un fortunato gruppo di persone che non hanno mai avuto antipatie l’uno per l’altro, che ci siamo rispettati, che non abbiamo avuto occasione di litigare nelle riunioni di condominio dove anzi con grande cortesia si sono ascoltate le opinioni anche divergenti dell’uno o dell’altro. Tutto ciò non è di poco conto . Se non potremo tornare giovani insieme sapremo di non aver sprecato il tempo litigando inutilmente per il proprio egoismo.

Quando ero io – come Ida e Claudia e Rosalba…ad essere giovane ricordo che guardavo le persone anziane abitanti nel condominio; ed ora certamente i giovani che lo sono venuti ad abitare  guardano noi vecchi condomini con quel pensiero nascosto, chissà quanti anni hanno, e se la vita lascerà ancora molto tempo, o poco. Certo mi piacerebbe dire a Rosalba e ad Ida: torniamo giovani insieme, per rifare il percorso fatto insieme e se possibile farlo ancora meglio per il piacere di tutti.  

Germana Pisa

Milano 7 luglio 2020

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.