Ci sono sogni notturni che hanno caratteristiche così particolari da essere racconti surreali, con situazioni perturbanti quanto chiare; con una trama, a differenza di altri che sono surrealistici, sì, ma in qualche modo confusi, a fotogrammi staccati. Ci sono invece quei sogni surrealistici che fanno una narrazione, dove i personaggi significativi sono di una chiarezza assoluta, dicono cose che ti penetrano; e te le ricordi; tu ti dici, forse proprio mentre sogni: guarda che messaggio chiaro – magari è forte, magari un po’ pauroso ma stranamente non lo vivi da incubo. Ti dici al risveglio: guarda che ‘ messaggio chiaro’ e poi pensi che invece magari sembra, solo sembra “chiaro” . Ti dici: devo ricordarlo, devo pensarci, devo scriverlo, come di solito dicono di fare gli psicoanalisti; perché nello scrivere ricordi molti particolari. Poi, sappiamo che, quando lo racconterai, sarà significativo per chi ascolterà da esperto “come” lo racconti. In questo senso, dunque, sono importanti entrambe le cose: che tu lo scriva, e che scrivendo ti sforzi di estrarre – del sogno – più particolari possibile; che tu poi sia fedele a questa scrittura ogni volta; che un giorno tu decida di raccontarlo a chi possa dare ai sogni un significato. Poi, sì, poi ci sono sogni ancora diversi da ogni altro, candidati a ripetersi con quella natura forse solo due tre volte in una vita; e qui devo scomodare Inception ( il geniale Nolan ha fornito materiale di riflessione in più d’uno dei suoi film, già ho citato Interstellar). A me è capitato già due volte di vivere quel tipo di sogno straordinario, e dovrei ritenermi appagata. Due sogni, in qualche modo terapeutici, perchè il loro effetto è stato esattamente quello; e mentre i contorni del primo – tanti anni fa – sono delicati quanto stupendi ma non ancora dicibili pur dopo tanto tempo, del secondo, recentissimo, voglio parlare. E’ accaduto che un medico, che conosco mi abbia espresso vicinanza e comprensione con parole e gesti chino spiritualmente su uno stato di angoscia che nella veglia in quei giorni mi tormentava. La straordinarietà di quel dialogo in una dimensione onirica sono stati: la sua chiarezza, la percezione emotiva fortissima di benessere, al risveglio, non esito a dire un piccolo miracolo. Inception insegna : un innesto è possibile. Nolan il grande forse ha tradotto in una storia straordinaria una esperienza personale vissuta. Un giorno dovra’ capitarmi di incontrare il personaggio del sogno e forse abbandonerei la ritrosia e gli racconterei di aver vissuto assieme a lui in una dimensione altra un incontro particolare.
Germana Pisa
2017
Germana Pisa – 2017 – rielaborato 2020
Riveduto 2020