Biografici e autobiografici, divagazioni

Emozioni.

No, non provo alcuna emozione forte. Forse è strano. Questo che dirò è un sentimento che assomiglia a quello che provai una sera quando, tornando a casa, sentii la voce di un televisore acceso uscire dalla finestra aperta. Pensai: nulla sarà più come prima; il fatto è che non conoscevo bene quel che stava accadendo; ma pensai quello. A casa trovai il televisore acceso e mostrava un grattacielo in fumo che stava crollando. Nella casa accanto c’era un televisore acceso con la stessa immagine. Capii che avrei dovuto essere spaventata, emozionata, allarmata unendomi alle emozioni intorno, perchè questo, mi resi conto, stava accadendo.. Ma mi venne solo da pensare ancora una volta e quasi freddamente:” Nulla sarà più come prima”. Non provavo sorpresa o emozione. NON ero sorpresa. Quando poco fa ho letto – on line – che “saranno emozioni forti” quelle del “ritorno alla normalità “ dopo il Covid allora quasi subito – un po’ sorprendentemente, me rendo conto -, ho avuto quella similitudine mentale, ho associato questa cosa delle emozioni forti dopo il Covid alla natura di quell’altra percezione, lontana ormai; compreso il pensiero – quasi immediato: Nulla sara’ più come prima Che dire..E’come se mi si svelasse qualcosa, qualcosa che sapevo già, forse anche mi si confermava un pensiero, o meglio un allarme, un retropensiero che giaceva detto di me e quell’ammonimento “saranno emozioni forti ” era il pezzetto del puzzle che mancava. Che cosa ha accomunato le due sensazioni? È la prevedibilità? Nel primo caso, non direi, nel secondo quel sentimento di sottile deja vu, di non sorpresa, che provo, allora sì. Sempre più rifletto sul fatto che, dopo le torri gemelle si sono susseguiti allarmi globali di varia natura. Io ho cominciato a percepire uno stacco netto tra il prima e il dopo il funesto evento di New York.

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