E’ disperante pensare che tutto vada perduto, le cose, le persone più care, tutte le altre, nella guerra. Se questa appare probabile e non un fatto lontano nello spazio e nel tempo se ne comprende molto presto e molto prima tutta la assurdità e tutta la malvagità. Se addirittura si tratterà di guerra nucleare appaiono ancora più disperanti le perdite e ci si scopre a pensare che le persone fisiche no, ma i loro oggetti sopravviveranno e un giorno qualcuno li troverà e ricosruirà, con tutti i frammenti, la storia della civiltà perduta.