Biografici e autobiografici

Gli incontri inevitabili.

Da un certo momento in poi della mia vita ho cominciato a recuperare, riusare, riciclare. Non conoscevo ancora il  Movimento della Decrescita felice, nè aderivo ancora al partito dei Verdi, anche se mi sono sempre sentita in grande sintonia con la natura. Mi è stato facile quindi avvicinarmi ai Verdi, direi naturale. La stessa cosa posso dire per il Movimento della Decrescita Felice. Quando lo ho avvicinato ho capito che non avrei potuto non incontrarlo perché i miei comportamenti, specie negli ultimi decenni con il trionfo del consumismo per il quale ho cominciato a provare prima disagio poi rifiuto, hanno certamente avvicinato i miei interessi e le mie letture verso quegli atteggiamenti di vita ed argomenti che del Movimento della Decrescita sono l’ispirazione e il cuore. Entrambe i Movimenti sono ancora di nicchia come si suol dire. Per essere più chiari, direi con non sono riusciti a conquistare la maggiorenaza della popolazione. Per quanto riguarda la Decrescita ritengo che continuerà ad essere un fiume carsico ancora per qualche anno, prima di emergere in superficie ed essere pienamente visto nella sua importanza dalla maggioranza delle persone. Ma allora forse sarà tardi. Dei Verdi non so capacitarmi la scarsa fortuna, dopo decenni dalla loro nascita e quando il problema ambientale è divenuto di una gravità evidentissima. Entrambe i movimenti sono scomodi, lottano ad armi impari contro la potenza degli interessi economici potenti e contro la divulgazione attraverso i media del pensiero dominante

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