Quello che io penso è questo: che io, te, il vicino di casa il prete il presidente il profugo l’astronauta l’abitante della piu remota terra rispetto a me il prigioniero la star del cinema tutti noi condividiamo questo tempo di vita insieme, e se ciò può voler dire qualcosa io penso che sia questo : siamo, saremmo chiamati a comporre insieme una musica, quella della convivenza armoniosa. In questo senso ad ognuno di noi compete competerebbe di suonare un brano, ognuno con il suo srumento, a quel fine.