La fascia di cotone era alta più di venti centimetri : era di colore beige chiaro, era lievemente elasticizzata. I gesti di Leon nel fasciare con questa la fronte erano ampi, lo sguardo serio. Leon era seduto su una poltrona di tipo alto. Dopo avere fasciato la fronte partendo appena sopra l’attaccatura delle sopracciglia con quegli ampi giri e in modo che la testa appariva serrata, Leon si appoggiava allo schienale e chiudeva gli occhi. Cominciava il riposo pomeridiano: E’ stato così ogni giorno per tutta la vita. Ho sempre pensato che con quel gesto proteggeva la mente. E poi si diceva in casa dai fratelli che Leon aveva preso un terribile spavento, in tempo di guerra. Di più non era dato conoscere. Comunque questa spiegazione che si dava per alcune manifestazioni del comportamento avvalorava la mia idea che serrando la testa stretta Leon proteggesse la mente da qualcosa di veramente brutto. Credo di aver pensato, anche se ero solo una bambina di sette anni, che lo zio aveva trovato il modo di tenere a bada le sue angosce e di questo ero felice.