divagazioni, Letterari

Pensieri nascosti.

Se noi potessimo registrare, o fermare in qualche modo i pensieri che attraversano la nostra mente clandestini e che noi accantoniamo, oppure respingiamo, o a cui non diamo alcuna attenziane, alla fine della giornata – rileggendoci – ci accorgeremmo che viene fuori una narrazione di noi diversa da quella che abbiamo espresso con pensieri parole azioni palesi. Forse sarebbe addirittura molto diversa al punto da sorprenderci, addirittura allarmarci. Oppure il contrario. Ci sono questi pensieri che guizzano, che si manifestano, che nuotano nella mente per un attimo: sono incursioni assai frequenti e di intensità diverse, tanto che di alcune non ci accorgiamo nemmeno. Mi immagino il frenetico lavoro della psiche intenta a selezionare, scartare, approvare, cercando in definitiva io credo di tirare le somme in modo tale che dalla sua opera non siamo troppo turbati.

L’uomo pensoso – disegno di Tito Samorè –

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